Nell’ambito dell’iniziativa “Il futuro del field marketing” – un ciclo di incontri sul settore del marketing operativo, tra innovazione e trend internazionali – ANASFiM ha organizzato il webinar “Innovazione, ricerca e sviluppo nel settore del field marketing” in cui sono intervenuti il Presidente Nicola Augello e gli esperti internazionali di marketing operativo Marco Dini (Managing Director Accenture) e Domenico Lovallo (General Manager DPV Group).

L’incontro – moderato dal giornalista Fabrizio Vignati – è stato l’occasione per riflettere sulle principali tendenze e prospettive future del settore: l’omnicanalità, dove – contrariamente alle aspettative – si prevede che il 90% degli investimenti dei brand nei prossimi 5 anni continuerà ad essere ancora indirizzato sul canale fisico, confermando la centralità della persona e delle relazioni; la conseguente necessità di una sempre maggiore personalizzazione dei servizi e di un focus sulla customer experience; la digitalizzazione, che – grazie a nuovi tool basati sull’AI – consentirà ai brand di migliorare il servizio al cliente e, insieme, di elaborare grandi quantità di dati provenienti dai consumatori; una sempre maggiore integrazione tra marketing e vendite; la necessità di una crescente agilità e rapidità di esecuzione.

Da questo scenario emerge chiaramente la necessità per le società di field marketing – definite “gli occhi, le braccia e la relazione” dei brand – di investire sempre di più in tecnologia (dall’AI alle strategie omnichannel), nel recruiting e nella retention di personale qualificato e, soprattutto, nella sua formazione continua.

Le prospettive del settore sono promettenti”, ha commentato il Presidente ANASFiM Nicola Augello a margine dell’iniziativa, “ma – in un contesto in cui si riconferma la centralità del canale fisico – esse richiedono un approccio proattivo per affrontare le sfide legate al reclutamento e alla formazione del personale. Le aziende che vorranno essere leader nel settore dovranno adattarsi rapidamente alle nuove dinamiche del mercato”, ha proseguito Augello, “investendo sia in tecnologia che nel capitale umano, per garantire un livello di servizio adeguato alle crescenti aspettative dei clienti”.